Casto, brucia tetto di una casa, due sfollati

(red.) Domenica mattina 15 gennaio è divampato un vasto incendio in una casa a Famea di Casto, nel bresciano. L’episodio si è verificato intorno alle 7 all’interno di un edificio a due piani in cui abitano un uomo con la compagna al piano superiore e il padre del primo a quello inferiore. In quel momento in casa della coppia c’era anche una bambina di 8 anni, figlia dell’uomo. E’ stata proprio lei ad avvisare il padre del fatto che sul tetto si fosse acceso un rogo.

A quel punto l’uomo si è svegliato di soprassalto e ha verificato cosa stesse succedendo, notando la copertura della palazzina che stava andando in fiamme. Subito dopo è partita la chiamata ai vigili del fuoco che sul posto hanno inviato vari mezzi da Vestone e Salò. Nel frattempo il padrone di casa ha tentato di spegnere le fiamme con gli estintori, ma poi ha dovuto abbandonare l’impresa e fuggire all’esterno con la donna e la figlia.

L’incendio si sarebbe sviluppato dal camino al piano terra, coinvolgendo poi la canna fumaria che si è surriscaldata sul tetto. Gli addetti al fuoco hanno impiegato alcune ore per domare le fiamme, mentre si contano i danni. Si parla di centinaia di migliaia di euro, tenendo anche conto del fatto che era stato ristrutturato da pochi anni e ospitava un impianto di pannelli solari.

L’uomo e la compagna del piano superiore sono sfollati dopo che il loro appartamento è andato distrutto, ma hanno trovato una sistemazione momentanea in un casolare estivo dotato di riscaldamento. La bambina, invece, è tornata dalla madre.