Bimba morta meningite, Regione apre inchiesta

La piccola era stata portata al pronto soccorso sabato sera e subito dimessa. Poi ricoverata domenica prima del decesso di mercoledì. Non era vaccinata.

(red.) La bambina di 5 anni morta di meningite mercoledì notte 11 gennaio all’ospedale Civile di Brescia non era stata vaccinata ed era stata dimessa in un primo momento dal pronto soccorso. Questa situazione emerge dai dati forniti dal nosocomio cittadino sull’attività dei medici che hanno preso in cura la piccola. Di origine pakistana e residente a Inzino di Gardone Valtrompia, nel bresciano, con i genitori, frequentava l’asilo del paese. La bambina era stata portata sabato sera 7 gennaio al pronto soccorso del Civile dopo una particolare forma di cefalea di cui soffriva. Ma nell’arco di poche ore venne dimessa.

Tuttavia, domenica mattina la situazione si era aggravata, tanto che la piccola era stata ricoverata d’urgenza nel reparto di Rianimazione pediatrica. Il quadro sanitario è poi rapidamente peggiorato fino alla notte di mercoledì quando è sopraggiunto il decesso, mandando nella disperazione la famiglia intorno alla quale si è stretta la comunità di Gardone. La diagnosi parla di meningite da pneumococco, quindi non contagiosa. Per questo motivo le autorità sanitarie non hanno disposto alcuna profilassi sulla famiglia e sulle persone venute a contatto con la piccola nei giorni precedenti alla malattia.

Ma molti genitori hanno preferito non portare i propri bambini all’asilo per motivi precauzionali. E sulla vicenda è intervenuta la Regione Lombardia che ha annunciato l’apertura di una commissione d’inchiesta sull’operato dei medici.

“La Regione è vicina al dolore che ha colpito la mamma e tutta la famiglia della bambina – si legge in una nota dell’assessore al Welfare Giulio Gallera.- Ci siamo immediatamente attivati con una commissione di valutazione delle procedure per verificare che i medici dei Civili di Brescia abbiano messo in atto tutte le procedure e azioni necessarie al fine di diagnosticare il prima possibile la malattia”. Tra l’altro dal 2012 il Pirellone ha avviato la vaccinazione gratuita per i bambini contro lo pneumococco. Ma la piccola, nata nel 2011, non era stata sottoposta al trattamento.

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