Gelo assassino, a Brescia mancano posti letto

In città ci sono circa 200 persone senzatetto, mentre le strutture ne possono ospitare poco più della metà. E nei dormitori è tutto esaurito.

(red.) Il gelo assassino che tra venerdì e sabato 7 gennaio in Italia ha ucciso ben otto persone, sei dei quali clochard senzatetto,  a Brescia per ora non è ancora arrivato, ma le temperature polari delle ultime ore costringono le istituzioni e le associazioni di volontariato a fare il punto dei posti letto a disposizione di chi si trova in difficoltà, quando il precario riparo di cartoni o coperte non basta più per passare una notte al sicuro.

Nella nostra città si stima che ci siano circa 200 persone che vivono per strada: per loro esistono più o meno 125 posti letto messi a disposizione dalla rete assistenziale e alcune decine dei quali – circa 80 – sono dedicati agli ospiti non fissi o semifissi. Però non bastano.
Ma dove dormono gli altri, quelli che non cercano o non sanno trovare un letto, oppure quelli potenzialmente violenti come alcoolisti, tossicodipendenti o disturbati psichici che le strutture non possono ospitare?
Vivono nei dintorni della stazione ferroviaria, sotto i porticati e negli androni, al precario riparo delle rovine degli edifici industriali come la ex Pietra o l’ex Ideal Stadndard, sempre esposti al rischio non solo del freddo e delle malattie, ma anche della violenza.

Secondo gli addetti ai lavori, ci vorrebbero almeno un’altra cinquantina di posti letto da utilizzare nei periodi in cui all’emarginazione si aggiunge l’emergenza. Perché per esempio in questi giorni non c’è una branda libera in nessuna delle strutture.
Ma quali sono le disponibilità nei dormitori temporanei attivi in città? Ci sono 48 posti presso il Calabrone, ma in via Marchetti 1 sono riservati a ospiti con permanenza da uno a tre mesi (20 letti, previo il ritiro di un buono dopo un colloquio), mente in viale Duca degli Abruzzi 60 si può restare solo per la notte dalle 19,30 alle 7 del mattino con cena e colazione (28 ospiti), ma è sempre tutto pieno.

La Caritas diocesana nell’ex seminario di via Garzetta a Mompiano ha altri 24 posti, 12 dei quali riservati agli ospiti temporanei, e anche qui c’è il tutto esaurito.
Il dormitorio storico della San Vincenzo in contrada Sant’Urbano 10 ha 44 posti letto per gli uomini, sempre pieni per tutto l’anno, mentre per le donne c’è Casa Ozanam  con sei posti per le emergenze in via Vittorio Emanuele 17.
Presso molte parrocchie bresciane chi è in difficoltà può tuttavia ottenere almeno un pasto.

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