Aumai Desenzano, uffici diventano case per cinesi

(red.) Sotto, al primo piano, c’è il negozio, ma sopra, quelli che dovevano essere gli uffici a servizio dell’attività commerciale sono stati trasformati in case di fortuna, senza alcuna autorizzazione. E’ quanto hanno scoperto i tecnici dell’Agenzia di Tutela della Salute di Brescia e i vigili del fuoco durante un sopralluogo al bazar cinese Aumai, lungo la tangenziale a Desenzano del Garda, nel bresciano.

Il secondo piano dell’edificio dove si trova il negozio, infatti, non ospitava computer e documenti, ma vere e proprie camere da letto in condizioni pessime, un bagno, una cucina e un luogo dove mangiare. Tutti ambienti in condizioni precarie. Tra l’altro, una situazione anche pericolosa perché sono stati trovati diversi cavi elettrici sporgenti. In più, gli addetti antincendio hanno trovato la presenza di un combustibile, probabilmente usato per il riscaldamento (che non c’è) in quantità eccessiva rispetto a quanto autorizzato. All’interno non c’erano nemmeno finestre.

Il risultato del doppio sopralluogo è finito sul tavolo del comune di Desenzano che ha emesso l’atto di interdizione dei locali. In pratica, dagli uffici dovranno sparire letti e vestiti che, facile da immaginare, sarebbero stati usati dai cinesi che hanno trovato quell’alloggio. La proprietà, quindi, ha venti giorni di tempo per mettersi in regola e ripristinare gli uffici. Altrimenti ci sarà una denuncia.