Risparmiatori truffati, partono gli interrogatori

Venerdì 9 con Antonello Moroncini che avrebbe spostato il denaro delle vittime sui conti legati al sodalizio.

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(red.) Trascorsi tre giorni dagli arresti di martedì, venerdì 9 dicembre iniziano gli interrogatori nell’ambito della maxi truffa ai danni dei risparmiatori e scoperta dalla Guardia di Finanza. Vittime sono 162 persone che tra il 2009 e il 2013 avevano affidato i propri soldi ad Antonello Moroncini per la Global Opportunities di Londra, ma con regia a Brescia. A gestire l’intera organizzazione, infatti, sarebbe stato un avvocato. Ad attirare gli investitori era stata la promessa di un tasso di interesse pari al 3% ogni mese.

Così il sodalizio criminale, formato da sedici persone, tutte indagate, era riuscito a prendere oltre 7,5 milioni di euro. Ma il denaro non serviva ad aiutare i clienti per l’investimento, tanto che buona parte sarebbe poi stato usato per le spese personali dei membri del gruppo. In particolare, auto di lusso, dipendenti e spese dell’ufficio del legale e delle mogli dello stesso legale e di Moroncini. Proprio quest’ultimo sarà il primo ad essere sentito nel carcere di Grosseto dove è detenuto da martedì.

Tra l’altro, era già stato sentito nel 2014 dalla procura di Brescia quando aveva avviato le indagini dopo la scoperta di quel maxi raggiro. L’accusato aveva detto di essersi fidato dell’avvocato muovendo sui propri conti l’imponente somma di denaro. Ma poi, nel 2012, quando avrebbe scoperto a cosa sarebbero serviti nella realtà, avrebbe mollato il sodalizio.

Dopo aver sentito Moroncini, il giudice Cesare Bonamartini interrogherà anche l’avvocato, considerato a capo dell’organizzazione e attualmente ai domiciliari. Come emerge dalle carte, il legale nel 2012 aveva anche difeso tre assicuratori toscani arrestati per aver truffato 600 risparmiatori. Così vennero recuperati 20 milioni di euro. Tutti gli indagati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio e abusivismo finanziario.

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