Anfo, frana sulla 237. Strada chiusa, poi riaperta

(red.) Tanta apprensione e preoccupazione, ma per fortuna nessun ferito, quando domenica 30 ottobre, nella tarda mattina, sono franati alcuni pezzi di roccia sulla provinciale 237 del Caffaro ad Anfo, nel bresciano. Il destino, in qualche modo, ha voluto che nel momento del distacco delle pietre non ci fosse nessuna auto in transito lungo la strada. Ma i primi automobilisti che hanno compiuto il percorso e si sono trovati di fronte i massi, hanno subito allertato il numero di emergenza. Così sul posto sono arrivati i carabinieri e i vigili del fuoco, insieme ai tecnici della Provincia, che hanno chiuso il tratto di strada per consentire le operazioni di messa in sicurezza.

Nel momento in cui si è attestato che non ci sarebbero stati altri pericoli, sono state rimosse le pietre e pulita la strada per consentire la riapertura. Anche se i controlli vanno avanti. Lunedì, infatti, un tecnico si è arrampicato sulla montagna dove si è verificata la frana e ha staccato alcuni pezzi pericolanti, mentre la strada è stata chiusa a tratti per alcuni minuti e consentire i lavori. Ma si tratta solo di una misura tampone, in vista di un nuovo sopralluogo programmato per sabato 5 novembre. In quell’occasione si definiranno i punti più pericolosi per poi procedere con il fissaggio delle reti paramassi. Infatti, non è la prima volta che dalla parete rocciosa sulla provinciale si staccano pezzi di pietre. Tra domenica e lunedì ne sono stati raccolti 3 metri cubi.