Cisl Brescia, è morto a 89 anni Mario Borgognoni

Il sindacalista era tra i maggiori esponenti della Fim bresciana. Prima il lavoro in fabbrica dopo la laurea in Ingegneria, poi si era legato alla scuola.

(red.) Mercoledì mattina 12 ottobre è morto a Brescia lo storico sindacalista della Cisl Mario Borgognoni. Aveva 89 anni e abitava nel quartiere Abba, in città, dove è deceduto. È stato un importante esponente della Cisl di Brescia, impegnato prima con i metalmeccanici e poi con la scuola. Nato a Mazzano nel 1927, laureato in Ingegneria e venne assunto all’Om di Brescia nel 1955. Aderì subito alla Fim conducendo la battaglia contro il “premio antisciopero”. Fece nascere e diresse un giornale interno alla fabbrica che, in polemica con quello della Fiom, chiamò “Voce democratica dei lavoratori Cisl” denunciando le angherie dei capireparto. L’azienda non gradì e lo mandò a Milano. Lasciò la fabbrica dopo dodici anni dedicandosi all’insegnamento e impegnandosi per la sindacalizzazione della scuola.
A lui si deve la fondazione del Sism Cisl, sindacato italiano scuola media. “Quella di Borgognoni è stata una testimonianza straordinaria per il sindacato del suo tempo, ma è stata anche, e continuerà ad essere, fonte di ispirazione per chi come noi è chiamato a svolgere ruoli di rappresentanza del mondo del lavoro in una cornice economica, sociale e culturale sempre più complessa – scrive la Cisl in una nota di cordoglio.- La Cisl bresciana gli deve molto, ma direi che più in generale è il sindacalismo bresciano ad avere un debito di riconoscenza nei confronti di Mario Borgognoni. In Cisl vogliamo onorarlo con l’impegno di ogni giorno al fianco dei lavoratori e di tutte le persone che ci chiedono tutela, aiuto e accompagnamento”. I funerali saranno celebrati giovedì 13 ottobre alle 13,45 nella chiesa di Santa Antida, al quartiere Abba.