Bassa, migranti prostitute per ripagare il viaggio?

Alcuni casi segnalati ad Alfianello e ad Acquafredda. Donne costrette al sesso per ripagare il debito con cui hanno raggiunto l'Italia. Lo scrive Bresciaoggi.

(red.) Ad Acquafredda e Alfianello, nel bresciano, sarebbero stati segnalati casi in cui alcune donne profughe sarebbero state costrette a prostituirsi per ripagare il debito del viaggio svolto per raggiungere le coste italiane dal Continente nero. Lo scrive Bresciaoggi che riporta come nei giorni precedenti al 12 ottobre ad Acquafredda siano stati disposti vari controlli all’interno delle case gestite dalle associazioni e che ospitano i migranti. Le condizioni degli alloggi sono buone, mentre i cittadini hanno segnalato gli episodi che vedrebbero coinvolte alcune ragazze.
E la conferma arriverebbe dalle stesse associazioni che si occupano della cura dei richiedenti asilo. Le donne presunte vittime di questo giro di prostituzione avrebbero confidato di essere state costrette a quegli atti. E il denaro sarebbe servito per ripagare le organizzazioni di trafficanti che trasportano gli stranieri sui barconi dall’Africa verso la Sicilia. I prezzi che i richiedenti asilo devono sostenere per spostarsi, infatti, vanno dai 3 mila ai 6 mila dollari ciascuno. Ma le istituzioni intendono verificare ogni pista e capire se il fenomeno sia reale, isolato nei due paesi o più esteso.

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