Precipita velivolo, muore 70enne bresciano

Renato Pasotti, imprenditore titolare della Feinhoren di Passirano, era decollato da Cizzago con il suo piccolo aereo da turismo. E' caduto nel vicentino.

(red.) A metà pomeriggio di mercoledì 5 ottobre si è consumata una tragedia in volo per un pilota bresciano di 70 anni. Renato Pasotti, imprenditore titolare della Feinhoren di Passirano, sposato e appassionato di motori, era partito subito dopo pranzo a bordo del suo ultraleggero, un velivolo da turismo Skyleader 200. Lo faceva spesso, decollando dalla pista di Comezzano Cizzago, nella bassa, dove si trova il circolo Vittoria Alata cui era iscritto. Poi era solito attraversare in volo il Veneto fino alle Dolomiti bellunesi e raggiungere la provincia di Vicenza dove si intratteneva con gli amici. Ma stavolta qualcosa è andato storto.
Intorno alle 16,30, per cause ancora da verificare, il velivolo è andato fuori controllo e si è avvitato due volte su sé stesso prima di cadere in picchiata. Così è finito ai margini di un bosco, non lontano dalle case e da un allevamento di fagiani, a Castelgomberto, nella frazione di Valdicase. Subito dopo l’impatto, il velivolo ha anche preso fuoco, bloccando il corpo esanime del 70enne. Tra i primi ad avvicinarsi sul posto è stato proprio uno degli allevatori che ha tentato di spegnere il fuoco con un estintore, ma poi è stato costretto a chiedere l’intervento dei pompieri e dei soccorsi. Sul luogo sono poi arrivati anche gli appassionati di ultraleggeri e per capire cosa fosse successo.
Presenti i vigili del fuoco di Arzignano, i carabinieri di Valdagno per ricostruire la dinamica del tragico incidente aereo e l’elicottero del 112 per i soccorsi. La salma dell’imprenditore bresciano è stata ricomposta e sarà sottoposta all’autopsia per accertare il momento esatto in cui è avvenuto il decesso. Giovedì, intanto, verrà fatta una perizia sul posto e sui resti dell’ultraleggero per capire come sia potuta avvenire la disgrazia. Il cielo era carico di nuvole basse, ma la visibilità era buona, senza dimenticare che l’uomo era esperto nel settore. Si valuta anche un eventuale guasto tecnico. L’uomo era appassionato di motori e di alta velocità e spesso si concedeva quei brevi viaggi aerei per staccare con il lavoro e raggiungere gli amici a Thiene e all’Altopiano di Asiago.

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