Armi in riserva naturale, due denunciati

Due cacciatori valsabbini sono stati beccati mentre transitavano dalla Valle del Prato della Noce, a Vobarno, di rientro da una battuta. C'erano fucili.

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(red.) Due cacciatori di 49 e 58 anni, residenti a Vobarno e Prevalle, nel bresciano, sono stati denunciati dalla Guardia Forestale perché trasportavano armi in una riserva naturale. Le forze dell’ordine e i volontari di Legambiente stavano controllando la Valle del Prato della Noce, a Vobarno – riserva dal 2011 – per verificare che fossero rispettate le regole in materia. In pratica, i mezzi eventualmente circolanti dovevano avere un’autorizzazione rilasciata dall’Ersaf, l’ente regionale sull’agricoltura e le foreste.
Tra i fermati, c’erano i due cacciatori valsabbini che stavano rientrando da una battuta venatoria. Nel momento in cui sono stati controllati, sul mezzo c’erano quattro fucili. Così per loro è scattata una denuncia per introduzione di armi in area naturale protetta e in assenza di autorizzazione e il sequestro di fucili e proiettili. La sanzione fa riferimento alla legge del 1991 sulle aree protette, che vieta di portare armi nelle riserve naturali, anche se non vengono usate.

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