Guidizzolo, titolare spara ad ex dipendente

Il proprietario di una lavanderia a Sirmione ha gambizzato un vecchio addetto che gli aveva intentato una causa. E la banca gli ha negato un prestito.

Più informazioni su

(red.) E’ un gesto di follia quello andato in scena nella pausa pranzo di martedì 13 settembre all’interno della lavanderia industriale “Aqualis” di Guidizzolo, nel mantovano. Un uomo di 42 anni, Massimo Capelli, titolare della “Sirmionese” che opera nello stesso settore a Sirmione, nel bresciano, ha ferito con alcuni colpi di pistola il proprio ex dipendente Simone Ferlenga di 38 anni. La dinamica sarebbe avvenuta nel momento in cui Capelli ha chiesto alla propria banca di fiducia un prestito per continuare l’attività nella propria impresa senza difficoltà. Ma dall’istituto di credito gli hanno negato la liquidità perché i suoi beni sarebbero stati pignorati per aver perso nel primo atto di una causa legale di lavoro intentata proprio dall’ex addetto.
Tra l’altro, Ferlenga si era licenziato dall’azienda di Sirmione per poi trovare occupazione nella lavanderia in provincia di Mantova. Il suo ex datore di lavoro, accecato dall’ira, ha preso una pistola Colt calibro 10 e ha percorso in auto il tragitto da Sirmione fino a Guidizzolo. A quel punto è entrato nel magazzino della lavanderia, che conosceva per i rapporti precedenti, poi ha raggiunto il 38enne e lo ha colpito prima alla testa con il calcio della pistola e quindi gli ha sparato a una gamba. A quel punto è scappato tornando a Sirmione.
Ma la scena non è passata inosservata a un dipendente dell’impresa che ha subito allertato i soccorsi e le forze dell’ordine. Due ambulanze hanno trasportato l’uomo gambizzato all’ospedale di Castiglione delle Stiviere per essere subito sottoposto a un intervento chirurgico all’arto ferito. E’ in gravi condizioni, ma non sarebbe in pericolo di vita, visto che il 42enne lo avrebbe colpito di striscio. Per la parte delle indagini se ne sono occupati i carabinieri locali insieme a quelli di Sirmione che nel pomeriggio hanno raggiunto l’abitazione di Capelli. Per lui sono scattate le manette con l’accusa di tentato omicidio e il trasferimento nel carcere di Mantova.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.