Brescia, attenzione alla truffa dei 20 euro

Una donna con una bambina in bicicletta suona ai campanelli di notte per chiedere alcuni soldi con cui raggiungere la madre malata in ospedale. Ma è falso.

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(red.) Suona più volte al citofono dei residenti nel cuore della notte mentre si trova in bicicletta con una bambina di 4 anni. Il motivo di quell’allerta è una richiesta di aiuto, per circa 20 euro, con cui la donna potrebbe raggiungere in taxi l’ospedale di Gardone dove dice che la madre sta morendo. Ma è solo la trama di una nuova truffa che sta colpendo i bresciani, andando a segno in alcuni casi. Una di queste situazioni, di cui scrive il Giornale di Brescia, si è verificata nel quartiere don Bosco intorno alle 3. La truffatrice, sfruttando anche il fatto di avere una bimba con sé, chiede aiuto suonando al campanello di una residente, costretta quindi a svegliarsi.
A quel punto l’ignara vittima nota la piccola che piange senza sosta e scende in strada per confortarla e consegna 20 euro alla donna che aveva fatto la richiesta. Ma la stessa residente, dopo essere tornata in casa, aveva notato diverse stranezze e solo dopo aveva capito di essere stata vittima di truffa. Spesso messa in campo da chi finge di abitare nelle vicinanze e promettendo di restituire il denaro in poco tempo. Un caso simile ha riguardato anche un’altra residente, che però ha allertato le forze dell’ordine. In passato, infatti, la possibile vittima aveva già avuto a che fare con la truffatrice.

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