Due escursioniste in difficoltà salvate sul Maniva

Gli uomini del Soccorso Alpino hanno raggiunto le donne da Collio nel primo pomeriggio di domenica. Erano rimaste bloccate in un canalone a 1.900 metri.

(red.) La passeggiata di due donne organizzata per la mattinata di domenica 14 agosto in alta Valtrompia ha rischiato di concludersi in modo drammatico, ma per fortuna l’intervento del Soccorso Alpino e dell’elisoccorso di Bergamo ha risolto un problema che avrebbe potuto diventare molto grave.
Tutto è iniziato verso le 13 di domenica, quando è arrivato l’allarme via telefono: un gruppo di escursionisti si trovava in difficoltà dopo essere rimasto bloccato in un canalone nella zona del Maniva, la montagna bresciana a cavallo tra la Valtrompia, la Valle Sabbia e la Valcamonica.
Ma cos’era successo? «Nella zona di Collio», come hanno spiegato gli esperti del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico, «le squadre delle Stazioni di Valle Trompia e Valle Sabbia, composte da sette soccorritori, hanno raggiunto e recuperato due donne, una delle quali di Brescia, bloccate in un canalone lungo il sentiero da Passo Maniva a Dosso Alto, a circa 1.900 metri di altitudine».
Oltre agli uomini a piedi, erano stati allertati anche gli addetti dell’elisoccorso alpino, una équipe medica con sede a Bergamo, ma le due escursioniste «sono state riportate a valle illese».
«Nei mesi estivi», spiegano al Soccorso Alpino, «il numero di interventi di salvataggio in montagna diventa mediamente superiore rispetto a quelli che si registrano durante il resto dell’anno».
Proprio per questo i vari Centri operativi del Soccorso alpino dislocati sul nostro territorio sono presidiati a turno dai volontari, «per riuscire a ottimizzare i tempi di intervento in caso di chiamata e per essere sempre pronti nell’attività di supporto all’équipe medica che opera sull’eliambulanza».

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