Roé Volciano, viaggi con patenti false o scadute

Gli agenti della polizia locale hanno fermato quattro persone e sequestrato alcune auto. Una londinese con patente della Virginia terminata da 16 anni.

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(red.) Gli agenti della polizia locale di Aggregazione Valsabbia hanno svolto una serie di normali appostamenti e controlli sulle strade nelle 72 ore precedenti al 5 agosto e in territorio di Roé Volciano, nel bresciano. L’attività ha portato a identificare e fermare quattro persone che viaggiavano con patenti false, sospese, scadute o addirittura non valide. Tra gli individui beccati al volante e con documenti non regolari, un automobilista di Vobarno si è visto revocare in modo definitivo la patente. Il titolo di guida, infatti, gli era stato sospeso dopo un controllo per alcol al volante, ma nonostante questo continuava a circolare.
La vettura che stava guidando non era di sua proprietà e quindi è rimasta libera dalla confisca. Nella rete dei controlli è finito anche un moldavo che stava guidando il furgone di un’azienda di Sarezzo. Aveva una patente rumena falsa e non poteva usarne una moldava perché non è accettata nell’Unione Europea. In ogni caso, sull’uomo sono partiti alcuni accertamenti perché ha rivelato ai militari di essere stato vittima di una truffa. Fermato anche un 21enne rumeno residente a Bologna, in vacanza sul lago di Garda. A bordo di una Bmw 730, ha mostrato una patente che poi i poliziotti hanno accertato essere falsa.
Tra l’altro, il giovane ha già avuto precedenti con la giustizia per furto, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, tanto che a suo nome risultava un titolo di guida italiano, ma sospeso per vari reati. La sua auto è stata confiscata. Il caso più eclatante, invece, riguarda una donna di 46 anni nata in Iran e residente a Londra, ma sul Garda per un periodo di ferie con un’amica. Era alla guida di un’Audi A3 presa a noleggio, ma ha presentato una patente della Virginia (Stati Uniti) non valida in Europa e, per giunta, scaduta da sedici anni. La vettura è stata sequestrata e la donna multata di 3.500 euro.

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