Gardone, tensione al raduno cacciatori

Durante raduno "Orgoglio venatorio" di domenica, alcuni ambientalisti hanno acceso fumogeni e con striscione "Basta caccia". Evitati scontri.

Più informazioni su

Cacciatori(red.) Si sono vissuti alcuni momenti di tensione domenica pomeriggio 22 maggio durante il terzo raduno nazionale “Orgoglio venatorio” proposto a Gardone Valtrompia, nel bresciano. Più di 5 mila cacciatori, legati alle varie sigle e associazioni e provenienti da ogni parte d’Italia, si sono radunati all’oratorio gardonese per iniziare la sfilata, come da programma. All’interno del corteo c’erano Libera Caccia, Federcaccia, Enalcaccia, Acl, Cpa e Anuu Migratoristi. Spazio anche alle doppiette femminili e a diversi sindaci che hanno voluto far parte della manifestazione. Una giornata in cui il movimento venatorio si raduna per rivendicare e chiedere alla politica, ma non solo, decisioni e interventi a favore del settore. Dai roccoli alla caccia delle specie in deroga.
Ma i toni pacifici del corteo sono stati in parte interrotti dopo le 14 quando i cacciatori hanno raggiunto il parco del Mella dove si sarebbero tenuti i discorsi delle autorità e delle associazioni, con lo spazio anche per lo spiedo. In quegli stessi momenti un gruppo di ambientalisti si è messo in mostra su una collina aldilà del fiume Mella e che guarda sullo stesso parco. Qui hanno acceso dei fumogeni e mostrato lo striscione con la scritta “Basta caccia”. Un’azione che ha infastidito un centinaio di cacciatori, tanto da cercare di raggiungere il presidio. Ma ogni tipo di contatto è stato evitato dalla massiccia presenza dei carabinieri. Poi gli animi si sono di nuovo riappacificati per continuare con il raduno. Gli autori del gesto dimostrativo rischiano una denuncia per manifestazione non autorizzata.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.