Muore nel fosso, si indaga sulle cause

Felice Pezzali, 48 anni, lunedì 21 mattina stava pulendo una roggia del Consorzio Molina a Rudiano. Un malore o colpito dal ponte, è caduto.

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Pezzali Rudiano(red.) Si chiamava Felice Pezzali e avrebbe compiuto 49 anni il 16 aprile la vittima dell’infortunio mortale avvenuto la mattina di lunedì 21 marzo a Rudiano, nel bresciano. L’esatta dinamica è ancora da chiarire e al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Chiari per quella che può essere considerata una disgrazia. L’uomo, residente ad Azzanello, nel cremonese, intorno alle 11 stava lavorando a bordo di una piccola barca in un fosso gestito dal Consorzio Molina. Il 48enne era impegnato in alcuni lavori di pulizia, pratica di cui l’azienda Spurco Rogge Monfredini è esperta e molto nota in zona. A un certo punto sarebbe rimasto schiacciato tra la stessa imbarcazione e un ponte sopraelevato. Un episodio che poi ha portato l’uomo a cadere in acqua. Il primo ad accorgersi di quanto fosse accaduto è stato un collega che stava lavorando in un’altra roggia, a poca distanza dal 48enne.
Si è subito precipitato per verificare le condizioni di Pezzali e ha allertato il 112. Sul posto sono giunte l’automedica, un’ambulanza, i vigili del fuoco di Chiari e Orzinuovi, i carabinieri e l’Asl. Ma quando i volontari hanno recuperato il corpo dell’uomo, era ormai privo di vita. La salma è stata ricomposta in ospedale dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Intanto sono iniziate le indagini da parte delle forze dell’ordine e dell’Asl per capire come sia potuto avvenire un fatto tragico del genere. Tecnicamente, l’azienda ritiene poco plausibile il fatto che il 48enne sia rimasto schiacciato sotto il ponte, perché la piccola imbarcazione si muove troppo lentamente. Quindi il conducente avrebbe avuto tutto il tempo per correggere la manovra in corsa. A questo punto si può pensare anche a un malore che potrebbe aver fatto cadere e annegare l’uomo nel fosso. Pezzali lascia la compagna, una figlia, la madre e due sorelle.

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