Muore in incendio, ladri sciacalli in casa

Nella villetta di via Pendolina, dove Stefania Bonardi è deceduta lunedì 7 notte, si è verificato più di un tentato colpo da parte dei malviventi.

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Stefania Bonardi(red.) Venerdì 11 marzo è stato dato l’ultimo saluto a Stefania Bonardi, la donna di 82 anni morta intossicata dal fumo nella sua casa in via Pendolina a Brescia. Non si è svolto alcun funerale, come voleva l’anziana, così il suo corpo è stato tumulato nel cimitero Vantiniano. Ma a fare notizia è quanto successo nei giorni successivi alla notte tra il 7 e l’8 marzo. Proprio in quei frangenti i vigili del fuoco, dopo essere stati allertati, avevano trovato l’anziana priva di vita nel bagno, mentre cercava di uscire dalla finestra aperta. Ma è stata vinta dal fumo. I pompieri avevano passato le ore seguenti a verificare i danni e a bonificare l’intero stabile dove la donna abitava da sola.
Nel momento in cui la casa è rimasta vuota, però, qualche ladro senza scrupolo e un briciolo di pietà ha colto l’occasione per fare una “visita”. I malviventi hanno cercato gioielli o altro materiale di valore che non fosse finito bruciato. Ad accorgersi delle loro gesta è stato un vicino di casa, carabiniere di professione, che è riuscito a sventare i colpi. Ce ne sarebbero stati più di uno nell’arco di pochi giorni. Un’opera di sciacallaggio a poche ore dal triste addio.

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