Investita da treno, incidente fatale

La vittima di via Ziziola si chiamava Franca Gregori Bariselli, di 81 anni. Nonostante le sbarre abbassate, aveva deciso di attraversare i binari.

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Foto dal Giornale di Brescia

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(red.) Un fatale incidente, frutto di una leggerezza che le è costata cara. Sembra essere questa la causa più accreditata per il grave investimento avvenuto venerdì 11 marzo al passaggio a livello di via Ziziola, a Brescia. La vittima è Franca Gregori Bariselli, di 81 anni, residente con il fratello in via Botta, a poca distanza dal luogo in cui è rimasta uccisa. Secondo la ricostruzione eseguita dalle forze dell’ordine, l’anziana era uscita la mattina a piedi per andare a far visita alla figlia che abita non molto lontano. Poi, nel rientro a casa pochi minuti dopo le 10,30, si è verificato il dramma. I segnali acustici del passaggio a livello hanno iniziato a suonare e le sbarre ad abbassarsi per avvisare gli automobilisti dell’imminente transito di un treno. Ma, come dicono i residenti che conoscono bene la zona, molto spesso passano anche dieci minuti tra l’avviso e l’arrivo del convoglio.
Tra loro lo sapeva anche l’81enne e così, nonostante il grave pericolo, ha deciso di infilarsi tra le sbarre e di attraversare i binari a raso per guadagnare tempo. Una mossa che le è stata fatale, perché proprio in quel momento transitava il treno. La bassa velocità non ha impedito che colpisse in pieno la signora, facendola sbalzare per una decina di metri. E’ stato lo stesso macchinista ad allertare i soccorsi dopo aver azionato il freno di emergenza. Sul posto sono giunti i carabinieri, gli agenti della polizia locale, la Polfer, i vigili del fuoco, un’ambulanza e i tecnici della Rete Ferroviaria Italiana. Il conducente, sentito dai militari, ha detto di aver notato un’ombra dietro un palo, a pochi metri dal passaggio a livello. Poi sarebbe spuntata la donna, ma la marcia del treno si è interrotta troppo tardi per evitare l’impatto.
Le operazioni di identificazione sono state complicate dal fatto che la donna camminasse senza documenti. Le ricerche della borsa nei dintorni del luogo dell’incidente hanno dato, infatti, esito negativo. A riconoscerla, in pratica, è stato il fratello che si era preoccupato per non averla vista rientrare, nonostante fosse andata a poca distanza. I rilievi condotti dai militari hanno costretto a bloccare la circolazione dei treni verso Cremona e Parma, con alcuni ritardi e due mezzi cancellati. La situazione è poi tornata alla normalità intorno alle 12,30. La salma della donna è stata ricomposta all’obitorio dell’ospedale Civile di Brescia dove sono giunti i familiari per l’identificazione. I funerali si terranno lunedì 14 marzo, alle 15,30, nella chiesa del Beato Palazzolo a Brescia.

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