Incidente A21, autista tir non ricorda

Il 41enne in ospedale ha detto di aver perso le forze prima dello schianto di domenica 6. Fossano in lutto per i quattro musicisti morti.

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Incidente A21(red.) Antonio Levrone, che avrebbe compiuto 40 anni lunedì 7 marzo, Gian Paolo Giacobbe di 45 anni, Marco Inaudi di 39 e Paolo Papini di 31 anni. Sono i membri della band “Tony Mac Music Show” che hanno perso la vita nel tragico incidente stradale di domenica sera 6 marzo sull’autostrada A21. Erano a bordo del loro furgone, proveniente dal Trentino Alto Adige dopo una serie di concerti svolti nel weekend, mentre erano diretti verso la loro casa di Cuneo. Dall’altra parte, c’era il tir della Baby Race Srl di Castenedolo, con a bordo il conducente di 41 anni e un collega, mentre rientrava da una gara di gokart che trasportava sul mezzo pesante. La fatalità ha voluto che i due veicoli si scontrassero tra Manerbio e Bagnolo Mella, nel bresciano. Il camion a un certo punto ha assunto una manovra impazzita, invadendo l’altra corsia e poi finendo persino nella carreggiata opposta dove in quel momento stava transitando il furgone.
L’impatto è stato spaventoso e ha coinvolto, in parte, anche un’auto con a bordo tre polacchi che ha tamponato il van del gruppo musicale. I quattro componenti sono morti sul colpo e le loro salme sono state ricomposte all’obitorio dell’ospedale Civile di Brescia dove lunedì 7 marzo sono arrivati i familiari da Cuneo. L’autotrasportatore, invece, con i tre polacchi sono stati portati all’ospedale di Manerbio. Il collega del camionista è rimasto illeso. Le forze dell’ordine stanno continuando le indagini per capire cosa abbia portato il conducente 41enne del camion a fare quella manovra impazzita. Giunto in ospedale, è stato sottoposto subito a tutti gli accertamenti di rito, con i test per verificare l’eventuale presenza di alcol e droga.
Ma i risultati sono negativi. Tra le cause, quindi, potrebbe esserci un colpo di sonno o una congestione. Nel primo e rapido interrogatorio nel reparto di Chirurgia dove si trova, l’uomo ha detto di non ricordare nulla di quegli istanti, ma di aver perso forza nei secondi precedenti allo schianto. Ha saputo solo in ospedale che erano rimaste uccise quattro persone e per questo motivo il suo pensiero è andato subito alle famiglie. L’uomo viene assistito anche dai legali della Baby Race di Castenedolo che stanno gestendo la parte giudiziaria del dopo incidente. Restando in questo ambito, il pubblico ministero di Brescia Isabella Samek Lodovici ha aperto un’inchiesta con l’accusa di omicidio colposo e lesioni. L’autotrasportatore sarà nuovamente sentito per raccontare nei dettagli quella tragedia. La comunità di Fossano, da dove provenivano i quattro componenti della band, si è stretta nel lutto.

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