Cappotti falsi per cani, due denunciati

Scoperta della Guardia di Finanza di Padova in un negozio veneto. Il fornitore era un magazzino di Capriano del Colle. Nei guai due giovani cinesi.

Più informazioni su

Cappotti falsi cani(red.) Una doppia operazione contro la contraffazione di abiti con falsi marchi ha impegnato la Guardia di Finanza di Padova tra il Veneto e la provincia di Brescia. Ma non si trattavano di normali vestiti per uomo e donna, bensì di cappottini e corpetti per animali. La scoperta è stata fatta dalle Fiamme Gialle durante un normale controllo in un negozio all’ingrosso nella zona industriale padovana e di cui titolare era il cinese Z. W. di 36 anni. I militari hanno notato tra la merce anche centinaia di accessori con cui vestire i cani, con marchi di Adidas e Nike. Ma esaminando i documenti hanno scoperto che si trattava di prodotti contraffatti. Per quel motivo l’uomo è stato denunciato con l’accusa di commercio di prodotti recanti marchio mendace e per ricettazione, mentre la merce è stata sequestrata.
Da lì le indagini sono arrivate fino a Capriano del Colle, nel bresciano, dove un connazionale di 31 anni gestiva un magazzino di 10 mila metri quadrati ed era considerato il fornitore dell’attività veneta. All’interno c’erano circa 3.500 corpetti per cani che facevano parte di un vasto lotto importato dalla Cina per poi distribuirlo in Italia. La Finanza ha scoperto che gli accessori per animali venivano realizzati nel Sol Levante per poi essere mandati in terra bresciana. Qui venivano stampati i marchi delle note griffe e poi messi in vendita con i distributori. Il 31enne è stato denunciato per introduzione in Italia di prodotti con segni falsi, commercio di beni con segno mendace e ricettazione, mentre i prodotti sono stati posti sotto sequestro.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.