Sub disperso, le ricerche vanno avanti

Foto dal Giornale di Brescia

(red.) Sono riprese lunedì mattina 18 gennaio sulla sponda bresciana del lago di Garda le ricerche di Pietro Simeone, il 34enne di Parma che sabato 16 si era tuffato in acqua a Padenghe, in località San Cassiano, per una battuta di pesca in apnea. Con lui doveva partecipare anche un amico di Desenzano, ma non si sentiva molto bene e ha rinunciato, scoraggiando il 34enne a gettarsi da solo nella profondità del bacino. Pietro, però, esperto nella disciplina sportiva, non ha accettato i consigli e ha raggiunto il punto a circa mezzo chilometro dalla riva. Così si è tuffato, pochi minuti prima di mezzogiorno, ma di lui non si hanno avute più tracce.
E’ stato proprio l’amico nel pomeriggio ad allertare i soccorsi, facendo chiamare i carabinieri di Manerba, la polizia locale della Valtenesi e i vigili del fuoco di Salò insieme al Nucleo Sommozzatori di Milano, la Guardia costiera e i volontari. Le ricerche si sono concentrate tra Padenghe e Moniga fino a domenica 17 nel pomeriggio, prima di sospenderle quando è calato il buio. L’unica traccia è una plancetta usata da chi si immerge in acqua e per segnalare la sua presenza. Una sorta di boa che è stata ritrovata a circa 3 chilometri da dove Simeone si era tuffato. Lunedì 18 le ricerche punteranno tra Moniga e Desenzano, anche se le speranze di ritrovare vivo il 34enne sono molto ridotte. Sul posto sono giunti da Parma anche i familiari con alcuni tecnici della Federazione di pesca sportiva e attività subacquea di cui l’apneista fa parte.