Rodengo, Nicoleta e il figlio in Romania

Avviate le procedure per il rimpatrio delle due vittime dell'incidente di domenica 20 sera. Il marito Aurelian è ancora ricoverato in ospedale.

Più informazioni su

Nicoleta Stavri(red.) Saranno rimpatriati nei giorni successivi a mercoledì 23 dicembre i feretri di Nicoleta Stavri, 25 anni e del figlio Alexandru Andrei di sei mesi, morti domenica sera in un incidente stradale tra Ome e Rodengo Saiano, nel bresciano. Aurelian Catalin Andrei, invece, marito della donna e padre del piccolo, si trova ancora ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Civile di Brescia. Per lui i medici avrebbero dato speranze per una ripresa. La famiglia rumena è stata distrutta dal tragico schianto di domenica 20 quando, sulla strada di ritorno da Rodengo Saiano per una visita alla sorella della 25enne, la loro auto era finita contro un albero sulla provinciale.
Il destino ha voluto che l’altro figlio di 7 anni rimanesse in casa della zia, salvandosi così la vita. Nelle ultime ore precedenti a mercoledì 23 è arrivata in Italia la madre di Nicoleta per sviluppare le pratiche burocratiche con cui disporre il rimpatrio dei due corpi. I funerali si terranno in Romania dove saranno sepolti. Cordoglio alla famiglia è giunto dai Comuni di Rodengo Saiano e Ome. Nel primo si trovava la parente e nel secondo c’era la loro residenza.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.