Villetta esplosa, è morto Carlo Rizzi

Domenica 6 dicembre un guasto al termoconvettore aveva riempito di gas la casa di Carpenedolo. Poi il botto. Il 94enne deceduto dopo una settimana.

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Esplosa villetta(red.) Non ce l’ha fatta Carlo Rizzi, il 94enne che domenica 6 dicembre era stato colpito dall’esplosione nella sua abitazione di via Asolana a Carpenedolo, nel bresciano. L’uomo si trovava ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Civile di Brescia dove domenica 13 ha smesso di vivere. Il drammatico episodio si era verificato al piano rialzato di uno stabile dove l’anziano viveva da solo, mentre in quello inferiore si trovava una famiglia con padre, madre e due figli. Secondo la ricostruzione dettagliata della dinamica eseguita dai carabinieri di Desenzano del Garda, un guasto all’alimentazione del termoconvettore all’impianto di riscaldamento ha riempito la casa di metano. Nel momento in cui il calore si è rimesso in funzione, l’appartamento è letteralmente esploso, tanto da sbriciolarsi.
Il forte botto era stato udito dai vicini di casa e anche dalla famiglia residente al piano inferiore, ma a parte un muro distrutto, i componenti sono rimasti tutti illesi. Al contrario, il 94enne era stato soccorso e trasportato in condizioni disperate al Civile di Brescia e la sua agonia è durata una settimana. La salma è stata ricomposta all’obitorio della struttura sanitaria e il pubblico ministero di turno a Brescia ha disposto l’autopsia e tutti gli accertamenti medico legali. L’uomo era molto conosciuto per la sua attività imprenditoriale attraverso un mobilificio che aveva fondato a poca distanza dall’abitazione. Era un punto di riferimento per la provincia di Brescia e Mantova, poi passata al nipote nel momento della pensione e infine a un gruppo di artigiani e commercianti. Carlo Rizzi lascia il figlio Giuseppe.

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