Carpenedolo, esplosione in villa

(red.) Domenica mattina 6 dicembre si è udito un forte boato a Carpenedolo, nel bresciano. Intorno alle 8, in una villa disposta su due piani nella località Taglie, si è verificata un’esplosione che ha letteralmente sbriciolato il piano rialzato dello stabile. La deflagrazione sembra sia stata causata da un corto circuito al termoconvettore del gas che un anziano usa per il riscaldamento. All’interno c’era Carlo Rizzi, di 94 anni, molto conosciuto in paese e fondatore del vicino Mobil Center, un mobilificio che era già stato colpito da un incendio. Nel momento in cui è avvenuto lo scoppio, la famiglia di padre, madre e due figli al piano inferiore è riuscita a scappare evitando che la tragedia potesse diventare più grande.
Sono stati proprio loro ad allertare i soccorsi, facendo arrivare sul posto due mezzi dei vigili del fuoco e un’ambulanza. L’anziano, in gravissime condizioni a causa delle ustioni riportate su quasi tutto il corpo, è stato ricoverato all’ospedale Civile di Brescia dove lotta tra la vita e la morte. L’esplosione ha provocato seri danni al tetto della villetta che è letteralmente franato su sé stesso. Il botto ha allarmato anche i vicini di casa che hanno temuto si trattasse quasi di una bomba. In ogni caso, sul posto sono stati richiamati i carabinieri per ricostruire l’episodio e accertarsi della causa. Probabilmente, appunto, un corto circuito.