Atleta sparito ospite da connazionali?

(red.) Vanno avanti da lunedì 23 novembre le ricerche di Adam Younis, il 13enne di origine ghanese sparito dalla sua casa di Carpenedolo, nel bresciano. Il giovane, promessa dell’atletica e iscritto alla sezione locale in cui eccelle nel lancio del peso, salto in lungo e velocità, aveva lasciato la propria abitazione senza dire nulla a nessuno e diretto a Milano. Nel capoluogo meneghino aveva raggiunto la sede dell’Atletica Riccardi, prestigiosa società nella disciplina sportiva, che si trova all’Arena di parco Sempione. Nel momento in cui ha chiesto ai delegati del gruppo di poter svolgere un provino con cui ambire al tesseramento, la squadra gli ha risposto che era necessario il consenso dei genitori, vista l’età. Era stata la madre a scoprire che il ragazzo fosse scomparso, non avendolo visto lunedì mattina nel suo letto mentre andava a svegliarlo.
Il giovane, quando ha saputo che il club milanese di atletica avrebbe chiamato i suoi genitori per l’autorizzazione a svolgere i test sportivi, avrebbe temuto la reazione per la sua bravata. Così ha fatto perdere le sue tracce e non è più rientrato a casa. Nelle ore successive la famiglia ha sporto denuncia ai carabinieri e sono state sentite anche le associazioni culturali e religiose ghanesi di Milano. La pista seguita dalle forze dell’ordine è che Adam abbia trovato ospitalità da alcuni connazionali che non sanno della sua sparizione. La notizia della scomparsa è stata data anche dalla Fidal, Federazione Italiana di Atletica Leggera, mentre su Facebook si moltiplicano gli appelli per cercare il ragazzo. Più passa il tempo e la famiglia resta in ansia.