Furto bici, “dopo Frank, meno sicuri”

Foto di repertorio

(red.) Mercoledì 4 novembre all’alba il negozio di biciclette Vianelli Bikes di via Valsaviore, nel quartiere Mandolossa di Brescia, è stato preso di mira da una banda di tre ladri. Usando un piccone e un piede di porco, hanno rotto la vetrata della porta di accesso e poi puntato sulle due ruote più di pregio e costose. A quel punto le hanno portate in spalla probabilmente fino a un furgone per poi dileguarsi nel nulla. Era stato un uomo, testimone del furto, ad allertare la polizia parlando di tre malviventi stranieri. All’appello mancavano una decina di biciclette, mentre sono stati accertati vari danni al negozio. Una Volante inviata dalla questura di Brescia ha anche rinvenuto il piccone usato dalla banda per farsi strada nell’attività commerciale.
Il negozio era stato derubato la prima volta anche a settembre quando erano stati portati via diversi componenti. Ma i gestori, che hanno confessato di non aver avuto alcun problema in diversi anni, sembrano sicuri di una cosa. Il duplice delitto dei coniugi Francesco Seramondi e Vanna Ferrari, titolari della pizzeria pasticceria notturna “Da Frank” chiusa e che si trova proprio davanti al negozio di biciclette, avrebbe reso la zona meno sicura. Non a caso i due episodi sono avvenuti nell’arco di poco tempo e dopo quel dramma dell’11 agosto. Attualmente, invece, l’area risulta senza clienti e via vai che fino ai mesi precedenti faceva anche da deterrente.