Imperia, Barbara Zanini lotta per la vita

La 33enne di Clusane era stata colpita alla testa sabato notte 24 ottobre dai proiettili della pistola dell'amico carabiniere, poi suicidato.

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Foto dall'Ansa

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(red.) Lotta tra la vita e la morte all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, Barbara Zanini, di 33 anni, originaria di Clusane, nel bresciano, colpita nella notte di sabato 24 ottobre intorno alle 2,30 da alcuni colpi di pistola. A sparare è stato il carabiniere Alessio De Palmi, di 31 anni. La notizia del tentato omicidio, seguito dal suicidio del militare, ha raggiunto anche il paese bresciano dove i militari hanno allertato la famiglia della 33enne. Così i genitori sono subito partiti verso la Liguria al capezzale della figlia. La donna ha subito un delicato intervento chirurgico alla testa durato oltre quattro ore per rimuovere alcuni frammenti ossei e si trova in coma farmacologico. E’ molto conosciuta a Clusane per aver frequentato le scuole e lavorato come commessa in alcuni negozi e al centro commerciale Le Torbiere. In paese dicono che la ragazza abbia passato un periodo in Inghilterra e le piacesse essere libera.
Spesso da Taggia, dove era andata in seguito alla morte del nonno, tornava a Clusane per trovare i genitori e gli amici più cari. Dal punto di vista delle indagini, sembra che il tentato delitto e suicidio da parte del carabiniere siano dovuti all’atteggiamento della donna verso il militare. La 33enne bresciana, infatti, amica del carabiniere, avrebbe chiesto qualcosa di più rispetto al normale rapporto. Ma l’uomo era già sposato e, stanco del comportamento di Barbara, sabato notte ha raggiunto l’abitazione con la pistola e colpendola. Pensando di averla uccisa, poi si è tolto la vita. Ma l’indagine va avanti per ricostruire i rapporti e i motivi del tragico episodio. Il corpo del militare sarà sottoposto all’autopsia.

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