Truffa tecnici del gas, due denunciati

A Chiari hanno convinto un 83enne a comprare il macchinario che rileva le fughe. La figlia li ha fatti arrivare con la presenza dei carabinieri.

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Anziana(red.) E’ tornata la truffa dei rilevatori delle fughe di gas. L’ultima vittima in ordine di tempo è stata una donna di 83 anni che nella sua abitazione di Chiari, nel bresciano, ha ricevuto la visita di due presunti incaricati di un’azienda venditrice dei macchinari. Quando le hanno detto dell’obbligo di avere uno strumento del genere e che quello già installato era ormai antiquato, le hanno chiesto di acquistarne un altro. Per una cifra di 249 euro. La donna ne ha dati 220 perché non aveva altro e poi è stata costretta a compilare un assegno per la differenza. A quel punto, convinta di essere stata truffata, ha chiamato la figlia che poi ha raggiunto l’abitazione e contattato l’azienda dei dispositivi che si trova a Flero.
Quindi hanno denunciato il caso ai carabinieri. Nel momento in cui la ditta ha mandato alla casa dell’anziana i due, erano presenti proprio le forze dell’ordine. Si trattavano di F. M., 20enne di origine marocchina e residente in provincia di Bergamo e di A. A., 26 anni, residente a Cremona. Avevano ancora con loro i contanti della signora e l’assegno, mentre i militari hanno scoperto che i due avevano già compiuto altre truffe. Sono stati denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria.

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