Scontri Collio, perquisite case

(red.) All’alba di giovedì 1 ottobre gli agenti della polizia di Brescia coordinati dalla Digos hanno perquisito le abitazioni di sette attivisti di “Brescia ai Bresciani”. Il movimento sabato 5 settembre aveva partecipato con Forza Nuova alla manifestazione contro la presenza di diciannove migranti all’hotel “Al Cacciatore” di San Colombano di Collio, nel bresciano. Durante quella protesta c’erano stati anche degli scontri che ha poi portato carabinieri e altre forze dell’ordine a inviare fotografie, video e altri materiali alla questura. Nel blitz compiuto all’alba, i militari hanno trovato un manganello, una mazza da baseball, un coltello da sub e i vestiti usati il giorno della protesta.
Le sette persone perquisite risultano indagate per resistenza aggravata e manifestazione non autorizzata. Il questore di Brescia Carmine Esposito, dopo gli scontri di Collio, ha emesso quattordici fogli di via: sette proprio agli indagati, quattro ai militanti di estrema destra e altri tre agli attivisti del comitato antifascista per la manifestazione non autorizzata in sostegno dei migranti. Tutti non potranno raggiungere il paese per tre anni.
Le iniziali degli attivisti colpiti dal foglio di via di estrema destra
B.M. cl. 1980 (anni 3);
B.R. cl.1970 (anni 3);
B. A. cl. 1980 (anni 3);
P. S. cl. 1984 (anni 3);
P.N. cl. 1987 (anni 3);
R. A. cl.1969 (anni 3);
R. W. cl. 1974 (anni 3);
R. G. cl. 1995 (anni 3);
T. A. cl. 1990 (anni 3);
V. A. cl. 1983 (anni 3);
Z. F. cl. 1975 (anni 3).

Gli attivisti di estrema sinistra colpiti dal foglio di via
G. G. cl 1969 (anni 2);
L. V. cl 1965 (anni 2);
O. W. cl 1945 (anni 2);