Chiede aiuto e sviene, salvato da poliziotti

(red.) Sangue freddo e prontezza di spirito. Due agenti del reparto anticrimine di Milano, la sera di lunedì 17 agosto, hanno salvato la vita a un 17enne asmatico uscito di casa senza il farmaco capace di bloccargli un attacco respiratorio.
Gli agenti si trovavano all’altezza del distributore di via Milano, a Brescia, per svolgere una serie di controlli, quando la loro attenzione è stata richiamata da un giovane, che li ha raggiunti in equilibrio precario a bordo della sua bicicletta, si è fermato a fianco della vettura di servizio parcheggiata lungo la via, ed è caduto al suolo chiedendo aiuto. Il minorenne, che ha perso conoscenza, è apparso da subito in gravi condizioni. Gli occhi rivolti all’indietro, la lingua che ostruiva le vie respiratorie e l’assenza di respiro e di battito cardiaco palesavano da subito una crisi respiratoria.
I poliziotti, fortunatamente in possesso di attestato di primo soccorso, hanno mantenuto il sangue freddo e si sono immediatamente adoperati nell’effettuare un lungo massaggio cardiaco con insufflazioni fintanto che il giovane, seppur a fatica, ha finalmente ripreso a respirare.
Nel frattempo gli altri colleghi, chiamato il 118, si sono adoperati per far defluire il traffico di persone che incuriosite tendevano a fermarsi per vedere cosa stesse accadendo. Controllato lo zaino del ragazzo, i poliziotti hanno trovato il suo cellulare e, scorrendone la rubrica, hanno rintracciato il numero di telefono di sua madre che hanno provveduto ad avvisare, con la dovuta cautela. La signora ha informato quindi gli agenti che il figlio, sofferente di asma, era uscito quel giorno senza portare con sé il farmaco salvavita. Trasferito al Civile, il minorenne è stato dimesso dopo una serie di accertamenti in compagnia della madre.