Strage Duisburg ancora senza colpevoli

Venerdì 24 luglio saranno cinque anni dalla tragedia in Germania dove morì la bresciana Giulia Minola. La madre scrive al Capo dello Stato Mattarella.

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Giulia Minoli(red.) Venerdì 24 luglio sarà l’anniversario della strage di Duisburg, in Germania, quando nel 2010 ci furono ventuno morti e 500 feriti nella calca al raduno techno “Loveparade”. In quella tragedia perse la vita anche la bresciana Giulia Minola, ma a distanza di cinque anni ancora non sono stati individuati i colpevoli. Non è nemmeno partito il processo. Per questo motivo, come riporta il Giornale di Brescia, la madre Nadia Zanacchi ha deciso di scrivere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Vogliamo giustizia, siamo stati lasciati soli. Volevo che ci arrivasse un segnale di sostegno di alto livello – scrive, citata dal quotidiano.- Ho chiesto se fosse possibile fare qualcosa dal punto di vista istituzionale per avere un appoggio in questa nostra ricerca della verità su quanto accaduto”. Risposte positive sembrano essere arrivate dalla Germania che assicura tutto il sostegno, ma ancora non ha individuato i colpevoli.
Per quella tragedia risultano indagati in dieci tra organizzatori e funzionari del comune e nel 2014 si sono concluse le indagini. Ma ancora non si sa se verrà aperto un procedimento. “Sentiamo abbandono, disinteresse, superficialità. Siamo solo numeri, come lo sono le vittime – continua la lettera.- In cinque anni non c’è stata una sola persona che abbia ammesso le proprie responsabilità. È un posto talmente brutto e schifoso che ti fa venire voglia di scappare, un posto pieno di ricordi per tutti noi – aggiunge – condividiamo gli stessi dubbi, la stessa ritrosia. Onestamente non so se continuerò ad andare, ci sono anche altri modi per ricordare”. Per commemorare quella tragedia, venerdì 24 luglio ci sarà una cerimonia a Duisburg, mentre a Brescia è in programma una messa nella chiesa di San Francesco da Paola alle 17.45 e il 20 agosto il concerto dei Dub FIX a Radio Onda d’Urto.

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