Il 17enne aggredito ha salvato l’amica

Lo studente del "Canossa" picchiato e rapinato da una baby gang al Parco Castelli ha fatto in modo che la sua compagna di scuola riuscisse a scappare.

aggressione-rissa(red.) La cavalleria non è morta. E la generosità ed il coraggio del 17enne studente del Canossa di Brescia sono costate al ragazzo un’aggressione a colpi di pugni calci, a seguito della quale ha rimediato la frattura del setto nasale e lividi all’addome, ma hanno consentito alla compgana di classe che stava attraversando con lui il Parco Castelli, in città, di salvarsi dalla rapina violenta messa in atto da una baby gang.
Sono questi i retroscena del grave episodio di violenza andato in scena nel primo pomeriggio di martedì 5 maggio quando lo studente del Cfp, che stava camminando con un’amica, è stato avvicinato con una scusa da alcuni coetanei che hanno chiesto di poter telefonare con il suo cellulare. Il ragazzo ha capito che la situazione stava diventando pericolosa per la sua compagna, che era l’obbiettivo della gang, e le ha così consentito di allontanarsi velocemente.
La banda si è poi scagliata sul 17enne, derubandolo del telefonino e picchiandolo selvaggiamente. Le indagini sono ancora in corso per poter dare un volto e un nome ai repsonsabili della rapina violenta.

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