E’ accaduto ad una famiglia di Pompiano (Brescia): un 66enne è in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione di Manerbio, mentre la moglie 62enne è ricoverata nel reparto di Medicina. Al Civile di Brescia anche il figlio della coppia, che ha accusato i primi malori mentre si trovava al lavoro e la fidanzata di quest’ultimo, che però presneta segni di avvelenamento più lievi.
Per tutti gli stessi sintomi: dolori gastrointestinali ed addominali, vomito, sudorazione e diarrea.
La pietanza incriminata era stata cucinata dalla 62enne utilizzando, come ha spiegato la stessa ai medici, funghi raccolti dal marito nei pressi di casa e uniti poi ad altri congelati che erano invece stati raccolti in montagna. E proprio fra questi ultimi potrebbero essere finiti parti di “amanita phalloides”, una specie che cresce appunto sui rilievi.
La tempeastività del ricovero e delle cure ha scongiurato che i quattro riportassero danni irreperabili all’apparato epatico, ed ora le analisi tossicologiche verranno estese a tutti gli alimenti consumati quel giorno. Ma, ad una prima analisi, sembrerebbe proprio che la causa dell’intossicazione sia da ricercare nel risotto ai funghi.
Risotto ai funghi, quattro intossicati
Una intera famiglia di Pompiano avvelenata probabilmente da una amanita falloide, finita fra i miceti usati per preparare la pietanza.