Lago d’Iseo, passero arrosto al ristorante

L'esemplare, specie protetta in Italia, è stato servito ad un giornalista tedesco. Il locale è stato denunciato al Corpo Forestale dello Stato.

(red.) Nel piatto di un giornalista tedesco, ospite di un ristorante sul lago d’Iseo, nel bresciano, è statos ervito un passero arrosto. Una specie protetta e per la quale è vietata la caccia. Ancora un grave episodio di bracconaggio, dunque, nella nostra provincia.
Lo riferisce GeaPress, che riporta la denuncia presentata dal CABS, lo speciale Nucleo di volontari antibracconaggio, che denuncia ancora una volta l’utilizzo della piccola fauna alata nei piatti tipici della zona. Il giornalista era accompagnato dagli stessi volontari.
«Lo sfortunato uccellino –riferisve il CABS –  proviene dal Nord Africa. Probabilmente è stato catturato con le reti sulle sponde del Mediterraneo insieme ad altre centinaia di migliaia di suoi simili destinati al mercato italiano».
Secondo quanto riporta l’agenzia, «fino a poco tempo fa, specie protette in Europa ed in Italia – come la Passera spagnola, potevano arrivare da paesi stranieri sul nostro mercato grazie ad un cavillo legale. Finalmente, lo scorso agosto – su istanza del CABS – il Parlamento italiano ha vietato l’importazione, il possesso e la vendita di specie protette anche dall’estero, approvando le modifiche dell’articolo 21, comma 1, della legge 11 febbraio 1992 che detta le “norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio». Il ristorante in questione, secondo quanto riferito, è stato denunciato al Corpo Forestale dello Stato.

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