Caccia, nel week end 13 bresciani denunciati

(red.) Un altro week end di super lavoro per le guardie venatorie del Wwf della Lombardia. Sabato 18 e domenica 19 ottobre, nelle province di Brescia, Pavia e Milano, sono stati denunciati 17 cacciatori che non hanno rispettato la legge. I reati contestati vanno dal abbattimento di specie protette all’utilizzo di richiami acustici elettromagnetici vietati e maltrattamento di animali.
Le polizie provinciali competenti, spiega una nota dell’associazione, hanno sequestrato 17 fucili, 11 richiami acustici elettromagnetici vietati, un telefonino usato come richiamo acustico, 113 uccelli morti (pettirossi, cinciarelle, cinciallegre, fringuelli, frosoni, pispole, allodole e una tortora dal collare) e cinque uccelli vivi.
Al Bresciano, come sempre accade, spetta la maglia nera. Nella nostra provincia, infatti, sono state denunciate nove doppiette (nei Comuni di Lonato, Capriano al Colle, Dello, Chiari e Castenedolo), altri tre bresciani sono stati deferiti nel Pavese e uno in provincia di Milano. “Ben 34 cacciatori denunciati in due settimane ben rappresenta la situazione lombarda”, afferma Antonio Delle Monache, Coordinatore delle Guardie Volontarie del WWF Lombardia.
“La Legge dello Stato e le Direttive Europee in difesa della Fauna Selvatica sono sistematicamente infrante. I richiami acustici elettromagnetici vietati vengono usati quasi ovunque, nonostante il rischio di essere denunciati“. Secondo Wwf tante segnalazioni giungono anche da cacciatori rispettosi della legge, esasperati dal cattivo comportamento di una fetta di appassionati.