Palazzolo, lacrime e dolore per l’addio a Daniela

Si sono svolti venerdì i funerali della 30enne uccisa a coltellate dal marito tunisino. "Ora protegge i suoi figli da lassù".

(red.) venerdì è stato il giorno del lutto a Palazzolo dell’Oglio (Brescia), teatro dell’omicido di Daniela Bani, la giovane mamma barbaramente uccisa a coltellate dal marito tunisino, Mootaz Chaanbi, tuttora latitante.
L’intera comunità si è stretta attorno alla famiglia della 30enne: i genitori della vittima, il fratello e i figlioletti della coppia, Youssef e Rayen.
Presenti al rito funebre, per il quale il sindaco Gabriele Zanni ha decrerato il lutto cittadino, le rappresentanze dell’amministrazione comunale ed anche l’onorevole Claudio Cominardi che aveva vissuto nello stesso stabile in cui si è consumata la tragedia.
Parole commosse e un invito a non giudicare il responsabile dell’atroce gesto sono state pronunciate dai sacerdoti di San Giuseppe, il quartiere dove Daniela viveva con la sua famiglia.
La messa è stata concelebrata da don Claudio Cittadini e da don Pierangelo Sanzogni che, nell’omelia, si è poi rivolto indirettamente a i bimbi di Daniela dicendo che ora, dal Cielo, la mamma li avrebbe protetti. Una mamma, è stato sottolineato, che ha fatto scelte d’amore per la sua famiglia. Un amore che è stato tradito e che ora cerca giustizia, non solo quella di Dio.

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