Morte Raccagni, catturato il terzo bandito

In manette il terzo presunto componente della banda che assaltò la casa del macellaio, che morì dopo 11 giorni di agonia per le ferite riportate.

(red.) Individuato ed arrestato dai carabinieri di Brescia e di Chiari il presunto terzo componente della banda che mise in atto, a Pontoglio (Brescia), nella notte tra il 7 e l’8 luglio, un tentativo di rapina nell’abitazione di Pietro Raccagni, il macellaio che poi morì 11 giorni dopo in ospedale a seguito delle ferite riportate.
In manette erano già finiti due albanesi.
Lleshi Vitor, 23 anni, è stato arrestato nella sua casa di Antegnate lo scorso 9 settembre. L’uomo ha tentato di fuggire sul balcone, inutilmente: i militari dell’Arma lo hanno braccato.
A lui i carabinieri sono arrivati grazie alla testimonianza del cugino Pjeter Lleshi, 21 ann già arrestato ad Antegnate il 21 luglio insieme con il connazionale albanese Anton Vlashi, 24 anni fermato a Jesolo. L’uomo avrebbe riferito agli inquirenti che sarebbe stato proprio Vitor a colpire Raccagni alla testa con una bottiglia di vino. Per questo 23enne l’accusa è di rapina plurima aggravata e omicidio preterintenzionale. Secondo gli investigatori Vitor era pronto a fuggire in Albania. Per l’accusa, il gruppo era specializzato in furti e scassi ed aveva già agito in diverse province del Nord Italia.

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