Incudine, il cane non è stato ucciso a fucilate

Il risultato dell'esame autoptico sulla carcassa del labrador ha escluso la morte per colpi di arma da fuoco.

(red.) Non è stata uccisa a colpi di arma da fuoco. L’autospia eseguita dai veterinari sulla carcassa del cane labrador Susy ha escluso che la morte dell’animale sia riconducibile a degli spari.
L’istituto zooprofilattico di Brescia ha inviato al Comune di Incudine gli esiti dell’autopsia condotta sull’animale, la cui padrona aveva denunciato ai carabinieri l’uccisione. Il referto parla di un cadavere in avanzato stato di decomposizione, che non presenta alcun segno di arma da fuoco. La morte, dunque, potrebbe essere riconducibile ad un investimento o a cause naturali.
La proprietaria del labrador aveva accusato ignoti di aver sparato al suo cane, forse perchè Susy scorrazzava nei campi e dava fastidio a qualcuno, chiedendo a chi sapesse qualcosa, di dare informazioni utili per identificare il responsabile.
Ora la verità dall’esame autoptico: Susy non è stata uccisa a colpi di arma da fuoco.

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.