Truffa del gas, tre persone denunciate

Raggiravano persone anziani, a cui dicevano che il loro impianto non funzionava, per vendere rilevatori di fughe.

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(red.) Un gioco psicologico neanche troppo velato: dicevano alle loro vittime, tutte accuratamente scelte fra persone anziani e possibilmente sole, che il loro impianto del gas non era a norma e che era pericoloso.
Facile poi convincerle ad acquistare i rilevatori di fughe di gas che vendevano per conto delle loro ditte. Nulla di strano nella vendita, anche se è da appurare che gli apparecchi siano a norma Ce. Illegale, invece, presentarsi come addetti della Regione, farsi mostrare l’impianto gas e impegnarsi a rimetterlo a posto: una tecnica di vendita che sconfina nella truffa. E infatti per tentata truffa e truffa aggravata sono state denunciate a piede libero tre persone, un palermitano di 36 anni e due ragazzi di 25 e 26 anni mantovani ma residenti a Desenzano. Tutti avevano già a loro carico denunce per lo stesso tipo di reato, ma continuavano a praticare il loro inganno in provincia di Brescia. A fermarli sono stati carabinieri di Salò e Sabbio Chiese, dopo alcune segnalazioni. Sotto la lente dei carabinieri sono finite anche le due società  (anche gli amministratori unici risultano indagati in passato per lo stesso reato) per cui i tre lavoravano, a cui non è imputabile l’accusa di truffa, ma potrebbero avere comunque responsabilità diverse.

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