Controlli a tappeto dei Nas, 15 locali non in regola

Circa 200 le ispezioni del Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri sul territorio bresciano. 60 le contravvenzioni per un valore di 100mila euro.

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(red.) Carabinieri del Nas al lavoro per la sicurezza del cibo. In oltre 2600 ispezioni nell’intera filiera agroalimentare, su tutto il territorio nazionale, gli investigatori dell’Arma hanno sequestrate 800 tonnellate di alimenti. I carabinieri, negli ultimi giorni, hanno portato a termine una vasta azione di controllo per garantire la salubrita’ degli alimenti a salvaguardia del consumatore.
A Brescia il Nucleo antisofisticazioni ha controllato 200 locali (bar, ristoranti, trattorie), rilevando una quindicina di irregolarità. Il controllo è iniziato a giugno e si è concluso nei giorni scorsi.
Il 20% delle attività non era in regola. Nessuna situazione al limite, ma sono state elevate una sessantina di contravvenzioni per un valore di 100mila euro, 50 invece le segnalazioni all’autorità giudiziaria.
Nel mirino dei militari carni e pesci mal conservati oppure spacciati come freschi, mentre erano invece surgelati, salumi in cattivo stato di conservazione,  merce sequestrata per un valore di 20mila euro. Disposta anche la chiusura dei locali non a norma.
Tornando ai controlli effettuati su tutta la penisola italiana, i militari hanno riscontrato irregolarità nel 28% delle strutture ispezionate. Nel corso dei controlli sono state accertate oltre 1200 violazioni alle normative nazionali e comunitarie che disciplinano l’igiene e la sicurezza degli alimenti. Sono stati segnalati 800 soggetti alle autorità competenti (di cui 90 denunciati) ed emesse sanzioni amministrative per 900 mila euro.
L’attività dei Nas ha sottratto dalle tavole degli italiani e dei ristoranti oltre 800 tonnellate di alimenti per un valore di oltre 1 milione di euro.
I prodotti (ittici, lattiero-caseari, carne, prodotti da forno e cereali, bibite e bevande di ignota provenienza) sono stati trovati in pessime condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti non adeguati, con presenza di evidenti segni di alterazione o con date di scadenza superate. Quarantasei le strutture (depositi, ristoranti, panifici, attività di produzione e vendita di alimenti vari, etc.) chiuse per gravi irregolarità.
I Nas si sono concentrati anche sulle produzioni ittiche: 140 tonnellate di pescato, detenuto in cattivo stato di conservazione o stoccato in siti non autorizzati; in particolare sono state sequestrate. Particolare rilievo hanno assunto le attività svolte dal Nas di Treviso (che a seguito di una segnalazione di un privato consumatore per la presenza di parassiti all’interno di una confezione di funghi surgelati ha proceduto al sequestro sanitario di oltre 14000 scatole nello stabilimento di produzione situato nella provincia trevisana) e dal Nas di Padova (che hanno sequestrato oltre 1.100 kg di alimenti scaduti da qualche mese e rietichettati con date di scadenza contraffatte).

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