Ubi, fiamme gialle alla IwBank

La Guardia di Finanza ha acquisito documenti su finanziamenti concessi a clienti e finalizzati all'acquisto di azioni della capogruppo Ubi Banca

(red.) Ispezione dei militari del nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza, mercoledì 25 giugno, nella sede di IwBank, la banca on line di Ubi.
La perqisizione è stata effettuata nella sede di Milano per acquisire documenti su finanziamenti concessi a clienti e finalizzati all’acquisto di azioni della capogruppo Ubi Banca.
L’iniziativa della Gdf, a quanto si apprende, si inserisce nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Bergamo su Ubi Banca. Lo riferiscono fonti di agenzia.La Guardia di Finanza avrebbe chiesto di acquisire documenti relativi ai rapporti e ai conti di alcuni dei soggetti al centro dell’inchiesta della Procura di Bergamo che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati, tra gli altri, degli esponenti di vertice di Ubi Banca.
Tre i filoni dell’inchiesta: quello dell’ostacolo all’ attività di vigilanza in relazione a un presunto patto occulto per spartirsi gli incarichi nel gruppo Ubi, quello della truffa e del riciclaggio per la vendita “sottocosto” ad “amici” di beni entrati in possesso di Ubi Leasing, e quello delle operazioni conflitto di interessi che coinvolge il presidente del consiglio di gestione di Ubi, Franco Polotti, in merito al finanziamento concesso a una associazione che ha costruito su un terreno di proprietà di una società riconducibile alla famiglia dell’imprenditore bresciano.
Secondo quanto riferisce ilfattoquotidiano.it, le Fiamme Gialle hanno chiesto copia degli estratti conto dal primo gennaio 2007 fino al 31 dicembre 2012 di un gruppo di società e del loro sindaco.
Tra i conti sotto la lente, quelli della Quattro Luglio srl e della Venti Ottobre Spa (oggi cessata). Ovvero due di un più ampio gruppo di società che erano state create nel 2007 per convogliare l’interesse per Ubi da parte di una vasta compagine di imprenditori e famiglie bergamasche decise a unire le forze per investire sulla banca. Come per esempio Antonio Percassi, patron dell’Atalanta e dell’Orio Center, nonché ultimo azionista di Alitalia e creditore di Intesa Sanpaolo. Ma anche i Radici dell’omonimo gruppo tessile; l’ex parlamentare Pdl Giorgio Jannone, attuale presidente delle Cartiere Pigna; gli Zanetti che contano tra i loro l’ex numero uno di Ubi, Emilio e perfino la Diocesi di Bergamo. Senza contare Pecuvio Rondini nella doppia veste di azionista, nel caso della Quattro Luglio, e di presidente del collegio sindacale. Ruolo, quest’ultimo, che il socio promotore dell’associazione Amici di Ubi Banca ha esercitato anche in alcune società del gruppo Ubi tra le quali proprio Iw Bank, dal 2003 al 2009 e nel 2012.

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