Sequestrato oltre mezzo chilo di hashish

La polizia ha arrestato un cittadino tunisino, indicato come spacciatore della zona stazione.

(red.) A seguito delle diverse segnalazioni giunte in Questura in merito allo spaccio delle sostanze stupefacenti in particolar modo vicino alla stazione ferroviaria, il Questore di Brescia Luigi De Matteo ha disposto il potenziamento dell’attività di controllo del territorio volto alla prevenzione e repressione.
L’attività, svolta in sinergia dal personale in divisa dell’U.P.G.S.P. e quello in borghese della Squadra Mobile, ha portato all’arresto, giovedì 29 maggio, di un cittadino tunisino, indicato da fonti quali spacciatore della zona stazione, ed al sequestro di oltre mezzo chilo di sostanza stupefacente tipo hashish.
L’attività di monitoraggio degli agenti della Seconda Sezione della Squadra Mobile ha consentito nei giorni scorsi di individuare B.T, cittadino tunisino del 1967. Nel pomeriggio di mercoledì lo straniero in compagnia di un connazionale, era in un bar, nella zona di via Divisione Tridentina, e si è seduto ad uno dei tavolini esterni. L’arrivo sul posto degli agenti della Volante ha permesso oltre all’identificazione dei diversi avventori presenti in quel momento, anche l’identificazione dei due stranieri, ed il rinvenimento in dosso a C.H. di grammi 1,87 di hashish. B.T. è stato invece trovato in possesso di euro 310,00 suddivisi in banconote di piccolo taglio. In merito al denaro lo straniero, nullafacente sul territorio nazionale, non è stato in grado di dare spiegazioni plausibili.
Alla luce di ciò gli agenti della Squadra Mobile hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione di B.T. in via San Polo. Nascoste all’interno di un sacchetto di cellophane, dietro ad una credenza, gli agenti hanno così rinvenuto cinque tavolette di sostanza solida marrone, riconosciuta successivamente come hashish, ed altri tre pezzi della stessa sostanza, per un peso complessivo di 571,45 g (si allega foto). La sostanza stupefacente e il denaro sono stati sequestrati. B.T. è stato tratto in arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre il suo connazionale, alla luce del modico quantitativo rinvenuto, è stato indagato in stato di libertà per lo stesso motivo.

 

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