Niente Europee per il secessionista bresciano

Angelo Zanardini ha deciso di non candidarsi a Strasburgo per la Lega. Il 65enne, arrestato nel blitz del 2 aprile scorso, è detenuto a Canton Mombello.

(red.) E alla fine rifiutò. Nessuna corsa alle Europee per Angelo Zanardini, il secessionista bresciano arrestato nel blitz del Ros dei carabinieri lo scorso 2 aprile insieme con altre 23 persone.
La Lega Nord, tramite il segretario federale Matteo Salvini, aveva proposto la candidatura a Strasburgo nel collegio Nord-Ovest.
Il 65enne “brescianissimo”, che si trova in carcere a Canton Mombello, ha però detto “no”.
Lo scorso sabato Stefano Borghesi, onorevole del Carroccio, si era presentato in carcere con la modulistica necessaria per raccogliere la candidatura di Zanardini, ma la firma del secessionista era stata bloccata dalla direttrice della casa circondariale perchè non autorizzata dal Gip.
Il legale del 65enne ha così presentato la richiesta al giudice per le indagini preliminari, nonostante le tempistiche fossero molto strette. A mettere la parola fine alla vicend è stato però il diretto interessato, che non se la sarebbe sentita di fare il passo, vista la situazione di detenzione in cui si trova.

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