La “sposa bambina” in fuga con la figlia

La ragazza, nel 2009, a 13 anni, diede al mondo una bimba. Ora è scappata con il marito in ex Jugoslavia, dove è stata arrestata.

Più informazioni su

(red.) Nel 2009 diventò madre, a soli 13 di anni, di una bimba, nata al Civile di Brescia.
Il caso della “sposa bambina”, così come venne chiamato all’epoca, salì alla ribalta delle cronache, sia per la giovanissima età della protagonista, sia per la serie di vicende giudiziarie e processuali che coinvolsero il padre della piccola, allora 19enne, accusato di violenza sessuale, e la famiglia dell’uomo, per  avere tenuto in condizioni di schiavitù la minorenne, in concorso con il figlio. Per quella storia vennero condannati a  cinque anni e quattro mesi i genitori del ragazzo, per avere “comprato” la giovanissima sposa al figlio, e a quattro anni e 8 mesi il 19enne. I tre hanno scontato 15 mesi tra custodia cautelare tra carcere e arresti domiciliari.
Ora un nuovo capitolo, che questa volta riguarda direttamente la giovane mamma. La ragazza, infatti, insieme con il marito e la bimba, che ora ha quasi sei anni, è fuggita in un paese dell’ex Jugoslavia, senza documenti personali, ed arrestata con il sospetto di avere rapito la piccola. Il marito è stato trattenuto in cella perchè sprovvisto di documenti, mentre la ragazza, ora 19enne, dopo essere riuscita a dimostrare di essere la mamma della piccola, è stata rilasciata.
Il riavvicinamento della coppia è stato possibile grazie alla sentenza d’appello, nella quale sono stati ridimensionati i capi d’accusa nei confronti dell’uomo, con sospensione della pena.
Un esito che ha permesso ai due giovani di frequentarsi, secondo la modalità degli incontri protetti, in una casa famiglia. E proprio da qui è partita la fuga degli sposi rom: il ragazzo si è presentato, fuori dagli orrari di visita concessi, nell’appartamento dove vivevano moglie e figlia, portandole via. La “sposa bambina” ora rischia di perdere l’affidamento della piccola.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.