Secessionisti, Doddore rivuole la bandiera

L'indipendentista di Terralba ha chiesto la restituzione di tutti i beni, comprese lo stendardo e i distintivi con l'immagine del Leone di Venezia, che gli erano stati sequestrati.

Più informazioni su

(red.)  L’indipendentista di Terralba Salvatore ‘Doddore’ Meloni, presidente del movimento Meris, ha dato incarico al suo difensore, l’avvocato Cristina Puddu, di presentare alla magistratura di Brescia la richiesta di restituzione di tutti i beni, comprese la bandiera e i distintivi con l’immagine del Leone di Venezia, che gli erano stati sequestrati il 2 aprile scorso nell’ambito dell’inchiesta su un presunto complotto secessionista nel Veneto che lo vede tra gli indagati.
Da indipendentista convinto, «ma sempre nel rispetto delle leggi», Doddore ha fatto già sapere al Tribunale bresciano che intende avvalersi delle norme che disciplinano l’utilizzo della lingua sarda nel procedimento penale chiedendo quindi che venga disposta la traduzione in sardo di tutti gli atti che lo riguardano. Meloni ha poi annunciato che sarà presente a Brescia all’udienza per il riesame del provvedimento di sequestro.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.