Secessionisti, Orini non risponde al Gip

L' ex imprenditore si è avvalso della facoltà di non rispondere. «Sono un bresciano atipico, mi sento più suddito della Repubblica Serenissima».

(red.) È durato 15 minuti l’interrogatorio di garanzia di Giancarlo Orini, il secessionista bresciano arrestato la scorsa settimana.
L’imprenditore in pensione, considerato dagli inquirenti il fondatore dell’associazione Alleanza, si è avvalso della facoltà di non rispondere. È arrivato in Tribunale a bordo di un’auto dei carabinieri e davanti al Gip si è presentato con in mano il libro “La Repubblica di Venezia”. «Sono un bresciano atipico – ha detto prima di entrare dal Gip Enrico Ceravone – mi sento più suddito della Repubblica Serenissima».

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