Secessionisti, Maroni: “Intervento abnorme”

(red.) Anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni si unisce al coro di quanti hanno espresso dubbi sull’operazione coordinata dalla Procura di Brescia, che ha portato all’arresto di 24 secessionisti, di cui 5 anche a Brescia.
«Un intervento muscolare abnorme rispetto all’entità dei fatti. Mi sembra veramente una vicenda surreale perchè sono stati arrestati per una parodia di carro armato e per aver detto al telefono ‘Basta tagliare il salame, dobbiamo armare la dinamite’. Mi vengono in mente espressioni simili usate dai leghisti per tanti anni».
Il presidente del consiglio regionale del Veneto Clodovaldo Ruffato si dice convinto che l’inchiesta sui ‘secessionisti’ veneti della procura di Brescia non creerà alcun tipo di ricaduta politica sui progetti di legge referendari relativi all’indipendenza e alle autonomia che il consiglio regionale veneto sarà chiamato a discutere dopo il via libera dell’apposita commissione. «Non credo», ha detto Ruffato, «a interferenze sul lavoro del consiglio regionale. Non possiamo farci condizionare in alcun modo da fatti esterni». Riguardo invece agli arrestati, Ruffato ha spiegato di confidare nel corso della giustizia e «se gli inquirenti hanno dati in mano non sta a me giudicare», ma su un piano d’impressione «mi pare più una allegra compagnia piuttosto chepersone che vogliono fare l’insurrezione».