Tremosine, 2 anni al sindaco “spiato”

Era accusato di aver fatto bonificare alcuni uffici comunali dalla presenza di eventuali cimici e microspie, il tutto a spese della collettività.

(red.) Ancora grane per sindaco di Tremosine, Diego Ardigò, che è stato condannato a 2 anni e 1 mese.
Il primo cittadino del paese bresciano era accusato di aver  fatto intervenire alcuni investigatori privati per bonificare le linee telefoniche del suo e di altri uffici comunali dalla presenza di eventuali cimici. Il tutto a spese dei cittadini.
Gli episodi di falso e interruzione di pubblico servizio sono stati ritenuti provati.
Durante un sabato mattina, l’ufficio anagrafe rimase chiuso per alcuni rilievi tecnici.
Ardigò, qualche giorno dopo, durante una riunione di Giunta, mise a verbale che l’intervento si era reso necessario per il corretto funzionamento della telefonia, autorizzando l’esborso  di 4 mila 400 euro a carico del Comune.

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