Rapinò connazionale e barista cinese, fermato

In manette un tunisino di 24 anni, autore di un'aggressione ai danni di un 45enne nel sottopasso ferroviario e di un'altra ad un barista cinese.

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(red.) E’ stato arrestato l’autore della violenta rapina avvenuta dopo la mezzanotte del 26 febbraio scorso nel sottopassaggio della stazione ferroviaria di Brescia.
In manette è finito uno dei due aggressori, un tunisino di 24 anni, B.B. le sue iniziali che, con un complice, che la polizia sta ancora cercando, aveva preso a calci e pugni un marocchino, T.F., di 45 anni.
La vittima stava prelevando alcune bibite da un distributore automatico quando venne sorpresa alle spalle e picchiata. I due malviventi volevano impossessarsi del denaro che l’uomo aveva con sè, 15 euro, e di una borsa sportiva contenente capi di abbigliamento.
La scena dell’aggressione era stata filmata dalle telecamere di videosorveglianza, grazie alle quali è stato possibile identificare almeno uno dei rapinatori, fermato dagli agenti della questura di Brescia, tre giorni dopo i fatti. L’uomo, pluri-pregiudicato per spaccio di stupefacenti ed altri reati, al momento dell’identificazione indossava gli stessi abiti che portava la notte dell’aggressione. Il 24enne è stato riconosciuto anche come l’autore di un’altra rapina, avvenuta l’8 marzo in via Corfù.
Nel mirino del bandito, questa volta, un barista cinese, titolare del “Bar Coccinella”, derubato mentre stava chiudendo l’esercizo, attorno alle 2 di notte. Anche in questo caso la vittima era stata presa a calci e pugni da tre nordafricani che gli avevano portato via un orologio in oro del valore di 10mila euro.
I re rapinatori avevano consumato alcuni alcolici proprio all’interno del locale e, grazie alla videosrveglianza interna, erano stati immortalati e identificati senza dubbio dallo straniero. Ancora da identificare, invece, gli altri due complici.

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