Permessi falsi, in manette (finto) consulente

L'uomo, che non risulta iscritto all'albo profesisonale, faceva da tramite per la compravendita dei documenti. 85 le persone indagate dalla Procura di Brescia.

Più informazioni su

(red.) C’è anche un sedicente consulente del lavoro bresciano tra le persone finite nell’inchiesta della Procura di Brescia sui permessi di soggiorno a pagamento ad immigrati irregolari.
Secondo quanto emerso dalle indagini effettute dalla polizia provinciale, sarebbero decine gli stranieri che, pur di ottenere i documenti ed emergere dalla clandestinità, si sarebbero rivolti all’uomo che si spacciava per consulente del lavoro, senza però essere mai risultato iscritto all’albo.
Gli extracomunitari pagavano i contributi per assunzioni fittizie.
Il finto professionista è stato arrestato e tradotto nel carcere di Canton Mombello. Altre 85 persone risultano indagate nel medesimo filone di inchiesta.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.